ONIRICA
SENTIRSI CADERE IN DOLCI SONNI LA PENNA CHE SI ARROTOLA IN MORBIDI POEMI DI LEI.
SENTIRSI CADERE IN DOLCI SONNI LA PENNA CHE SI ARROTOLA IN MORBIDI POEMI DI LEI.
MEZZA SERA SULLA CITTA’ DIMENTICATA FORSE SOLO PERCHE’ NON E’ CEMENTO E VETRO O STRADE MA PURO TRAMONTO E PURO
LASCIA CHE SCRIVANO CON LAMPI RINGHIOSI CHE ODIO LASCIA CHE DICANO INTANTO MI FACCIO PICCOLO PENSIERI VELOCI NEL MIO LETTO
SEI NUOVA E QUESTO MI BASTA SEI NUOVA IMPIGLIATA COI CAPELLI NEI MIEI PENSIERI SEI NUOVA MI SONO ALZATO PRESTO
ORIZZONTI DETERMINATI DOLCE TABACCO PRESSO I CANCELLI DELLA NOTTE POETI (COME) DISTRATTI CONFONDONO I VERSI E’ LA DISFATTA DELLA MIA
NON SONO MAI VERAMENTE APPARTENUTO A QUESTI MURI
AVEVI UNA LINEA CHIARA DI TRUCCO SOPRA GLI OCCHI LO SDOPPIAMENTO MI FACEVA SORRIDERE SU FREQUENZE ULTRA-BASSE NON AMO IL
NESSUNO SA DEI SOGNI DI GLORIA INSCATOLATI QUATTRO MURI FUMOSI AMMORBO LA MIA STESSA ARIA I MIEI STESSI OCCHI PENSOSO
NITIDEZZA DELL’AUTO CHE SCORRE SULLA STRADA LUCIDA MILIONI DI LIMPIDE GOCCE MINUSCOLE PICCOLE GOCCE IN CUI MI SI ANNEGANO GLI
LA MIA ULTIMA SIGARETTA APPOGGIATA SUL DAVANZALE DELLA FINESTRA E’ CADUTA PER IL VENTO IO L’HO SCHIACCIATA CON LA GAMBA